Angeli e Demoni

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_Mephis_
view post Posted on 14/6/2011, 19:43     +1   -1




ANGELI E DEMONI

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Roma e il mondo sono in lutto per la morte del Santo Padre. Distrutto l'anello piscatorio, il camerlengo deve fare fronte al rapimento dei quattro cardinali favoriti alla successione pontificia e alla minaccia della distruzione della Città del Vaticano ad opera degli Illuminati, una confraternita venuta dal passato a rivendicare il primato della scienza sulla Chiesa e sullo Spirito. Riunito in Concistoro per eleggere il nuovo Papa, il collegio cardinalizio assolda Robert Langdon, docente di simbologia religiosa a Harvard. Nemico stimato della Chiesa, che non gli perdona la negazione dell'incarnazione del Verbo, il cavaliere accademico accetta l'investitura e parte alla volta della Capitale. Archiviati acredine e risentimento, il professore e gli uomini della Chiesa, armati di spirito e alabarda, collaboreranno alle indagini e alla risoluzione del mistero. Un mistero nascosto dentro le chiese e sotto le segrete della Città Eterna.
Ha ragione Umberto Eco, il piacere del lettore (e dello spettatore) non risiede nel godere della novità della storia, “che è fondamentalmente sempre la stessa”, ma nel ricorrere di uno schema narrativo fisso e nel ritrovare l'eroe noto, con le sue abitudini, le sue espressioni e le proprie tecniche di soluzioni dei problemi e dei misteri. È probabilmente per questa ragione che Ron Howard ha scelto di girare il sequel (letterario) di un prequel, introducendo l'identico, opportunamente aggiornato e sviluppato. Nel cuore spirituale di Roma e al centro del film, (ri)troviamo allora l'esimio professore Robert Langdon reduce da uno “scoop esoterico”, ansioso di lanciarsi in un'altra impresa di pensiero e di averla vinta sui cattivi di turno. Il campione della ragione, rielaborazione del John Nash di A Beautiful Mind, dovrà vedersela questa volta con una sedicente e antica confraternita, dentro le chiese romane e dentro un'abile miscela di esoterismo, storia dell'arte, fisica fondamentale, anima e anti-materia, revisionismo e provocazioni, al solito, in odore di blasfemia.
Tre anni dopo Il Codice da Vinci, best-seller di Dan Brown sulla natura umana di Cristo e il suo amore per la Maddalena, Ron Howard adatta per lo schermo Angeli e Demoni, prima avventura del nobile professore che muoverà verso una forma di esistenza superiore, verso l'eccellenza del cavaliere. Se la Chiesa edificata negli studios ha rimesso debiti e peccati a Robert Langdon, invitandolo in Vaticano per fare luce e dare “ragione” di una minaccia di matrice occulta, quella costruita sulla pietra (e sulla fede di Pietro) ha di nuovo avviato una campagna di boicottaggio e di contro informazione. Riconosciuto il diritto di indignarsi della narrativa da saccheggio di Dan Brown, ammessi i pregiudizi anticlericali e la singolare ignoranza dei cattolici, praticanti e non, in fatto di problemi scritturali e di storia della Chiesa, resta la domanda entro quali limiti tale posizione possa essere esercitata. Senza sottovalutare il ruolo del cinema e della letteratura nella formazione delle coscienze, è d'altra parte evidente quanto la cialtroneria della ricostruzione storica, che soltanto i blockbuster hollywoodiani possono esibire (e vantare), sia lontana dal produrre un qualsivoglia collasso del pensiero cattolico e della sua mitologia. Il fascino per la “teoria del complotto” e per la cosiddetta “storia alternativa” sono le ragioni che hanno mosso una fetta larga di lettori e che muoveranno una parte altrettanto consistente di spettatori, ansiosi di gustare il ritorno dell'attesa. Ma da almeno duemila anni il bisogno di mistero e la resa incondizionata alla seduzione dell'irrazionale valgono bene una crociata.


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Lo avete visto? Cosa ne pensate?
 
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Insomnia.
view post Posted on 14/6/2011, 20:52     +1   -1




No. :fermo:
 
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_Crystal_
view post Posted on 14/6/2011, 21:36     +1   -1




Un'altro capolavoro contro la chiesa.
C'è più azione qui rispetto al Codice da Vinci, e la storia è ambientata completamente a Roma, e al Vaticano, un'altra cosa che mi piace, uno dei più grandi film degli anni 2000 giarato in Italia.

Per delle scene del vaticano il vaticano non l'ha permesso, solo le scene di fuori sono reali.
 
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2 replies since 14/6/2011, 19:43   24 views
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